Per garantire legalmente le prestazioni e le caratteristiche energetiche di un immobile è necessario che un certificatore energetico compia una perizia sull’edificio.
Questa figura professionale, che ha requisiti e criteri di accreditamento specifici, è centrale nel conseguimento della certificazione energetica e nell’ottenimento dell’attestato APE.
Rispondiamo, quindi, alle domande più frequenti su chi è, cosa fa e come si può diventare certificatori energetici.
I requisiti per diventare certificatore energetico
La legge nazionale, che indica le linee guida per le eventuali attuazioni regionali, definisce complessivamente i certificatori energetici come tecnici abilitati alla progettazione di edifici e impianti.
Questo significa che, anche senza intervento della Regione, ingegneri, architetti e geometri possono rilasciare la certificazione APE.
L’importante è che tutti questi professionisti abbiano svolto un corso con esame finale abilitante e successiva iscrizione all’Albo dei Certificatori Energetici.
Responsabilità e indipendenza: il lavoro del Certificatore energetico
Che si tratti di un libero professionista, un dipendente pubblico o privato è fondamentale che il certificatore energetico operi in una condizione di completa indipendenza per garantire l’imparzialità del ruolo istituzionale che ricopre.
Questo aspetto è così fondamentale che, alla sottoscrizione dell’Attestato di Prestazione Energetica, il tecnico dovrà dichiarare l’assenza di conflitto di interessi con modalità specifiche nel caso che si tratti di edifici preesistenti o di nuova costruzione.
Inoltre, il lavoro del certificatore è soggetto a responsabilità di ordine diverso.
Quelle amministrative e civili fanno riferimento alla redazione di un APE scorretto per errori dovuti a imperizia o negligenza; le eventuali responsabilità penali, invece sono legate al falso ideologico.
Il rilascio dell’attestato APE
La redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica è il compito principale del certificatore e la sua produzione è normata da leggi nazionali.
In particolare, è con la circolare 696 del 2016 che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha dettagliato i compiti del tecnico per adeguarsi al Decreto Ministeriale dell’anno precedente.
Le fasi di rilascio dell’APE, infatti, sono diverse: procedure preliminari, approfondimenti specifici e, infine, la produzione di una documentazione di cui il certificatore deve farsi carico.
Innanzitutto, è necessario reperire i dati catastali completi dell’immobile e vige l’obbligo di sopralluogo, che può essere corredato da prove supplementari da svolgersi in loco.
Successivamente sarà la volta di rilievi e calcoli per esprimere gli indici di prestazione energetica in termini di energia primaria e, conseguentemente, suggerire eventuali interventi di migliorie.
Infine si provvederà alla classificazione dell’edificio e alla registrazione e consegna dell’attestato.