L’amianto è stato uno dei materiali più impiegati nella costruzione civile e industriale. La sua caratteristica isolante difatti lo hanno reso perfetto per la copertura di tetti e pareti. Risale solo al 1994 il divieto di usarlo come materiale edile, dato l’alto indice di pericolosità per la salute (come l’insorgenza del cancro ai polmoni). Infatti, i metodi per la rimozione dell’eternit, il fibrocemento contenente fibre di amianto, sono stati definiti dal decreto legge ministeriale del 6 settembre 1994.
Che cosa stabilisce la legge sull’amianto
In attuazione della Legge 257/92, la legge sull’amianto mette al bando tutti i manufatti realizzati in amianto, vietandone estrazione, importazione, produzione, trasporto, commercializzazione. I rifiuti di amianto devono essere smaltiti in discariche per rifiuti speciali e pericolosi.
La procedura di rimozione dell’amianto, ovvero l’asportazione attuata con particolari forme di cautela e previsione, può essere eseguita solo da aziende specializzate dopo un sopralluogo mirato a valutare l’area da bonificare e il grado di difficoltà dell’intervento.
Il team di CL Coperture srl, impresa specializzata negli interventi di smantellamento e smaltimento dell’eternit, si occuperà, dopo un’attenta verifica, di incapsulare il materiale, bonificare la superficie, rimuovere il prodotto e smaltirlo in discarica previa autorizzazione.
È un’operazione che deve essere eseguita nel massimo rispetto della normativa sull’amianto e della sicurezza, dato che in fase di spostamento il materiale potrebbe rilasciare delle polveri che, una volta inalate, andrebbero a danneggiare i polmoni.
Quanto costa smaltire l’eternit
Considerando l’obbligo di rimozione dell’eternit, è necessario un tempestivo intervento tecnico al fine di evitare qualsiasi effetto dannoso che l’amianto potrebbe causare. Costi e tempistiche possono essere stimate solo dopo il sopralluogo dell’area.
Tuttavia, sono previsti 3 tipologie di incentivi fiscali per la rimozione dell’amianto e per l’importo pagato per la messa in posa della nuova copertura:
- L’ecobonus 65% per la riqualificazione energetica con l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto che sostituiscano la copertura in amianto;
- Bonus ristrutturazione pari al 50% per imprenditori individuali, soci di cooperative divise o per i privati cittadini;
- Credito d’imposta (per i titolari di reddito d’impresa) di circa il 50% delle spese sostenute
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