L’evoluzione dei mercati energetici

Fare previsioni sui mercati energetici è molto difficile. Quello che si può fare, però, è un’analisi a posteriori dell’evoluzione dell’energia, che generalmente dipende da variabili economiche, politiche e tecnologiche.

Nello specifico, vediamo l’evoluzione del mercato dell’energia elettrica e dell’energia solare.

Energia elettrica

Nell’ormai lontano 1999 il Decreto Bersani liberalizzò il mercato dell’energia elettrica, relativamente a tutti gli aspetti collegati alla produzione, alla vendita, all’importazione e all’esportazione: questo significa che oggi ogni operatore può produrre energia elettrica e rivenderla. Prima del 1999, la gestione era monopolizzata dall’Enel, senza libero mercato.

Il mercato energetico italiano, pe quanto riguarda l’elettricità, si divide in quattro sottogruppi con caratteristiche diverse:

  • Mercato del giorno prima (MGP), che prevede la contrattazione dell’energia con prezzi (fissati per il giorno successivo) sulla base del rapporto domanda-offerta;
  • Mercato infragiornaliero (MI), le cui sezione possono modificare quanto stabilito nel MGP;
  • Mercato dei prodotti giornalieri (MPEG), legato alle negoziazioni giornaliere;
  • Mercato del servizio di dispacciamento (MSD), relativo alle situazioni di congestioni e alla riserva di elettricità.

Anche nel mercato elettrico, si sta assistendo a uno sfruttamento delle energie rinnovabili sempre maggiore, grazie alla crescita di impianti eolici e fotovoltaici. L’obiettivo europeo e nazionale prevede che la quota di generazione da fonti rinnovabili arrivi al 55% della domanda elettrica entro il 2030, riducendo dunque la dipendenza da fonti fossili.

Negli ultimi anni non sono mancati i provvedimenti per rispondere alle esigenze nate dall’evoluzione del sistema dell’energia elettrica: l’MSD è stato aperto a nuove risorse che garantiscono flessibilità al sistema, e i veicoli elettrici e la rete elettrica sono stati integrati.

Con le direttive europee RED II ed EDM II, infine, anche in Italia hanno iniziato a diffondersi le prime energy community, strumento per raggiungere maggiore autonomia, efficienza e sostenibilità. Si tratta di comunità di utenze (che possono essere private, pubbliche o miste) ubicate in un’area di riferimento dove gli utilizzatori finali, gli attori di mercato, chi pianifica e i politici cooperano per ottenere livelli di fornitura intelligente di energia, favorendo le energie rinnovabili.

Energia solare

Il mercato dell’energia solare ha chiuso il 2020 con dati di crescita record: la nuova capacità ha superato i 18,7GW – si tratta del valore più alto dal 2011. Per quanto riguarda, invece, la capacità cumulata, l’Unione Europea è arrivata a 137,2 GW.

Anche in Italia le energie rinnovabili hanno assunto un ruolo da vere e proprie protagoniste, e l’energia solare domina la scena. Basti pensare che oggi il fotovoltaico ha prezzi inferiori alle nuove centrali elettriche a gas o a carbone: sono quindi proprio i progetti a energia solare a essere i più economici in assoluto.

Già nel 2019 la capacità fotovoltaica del nostro Paese aveva superato i 20000 MW, e i dati non smettono di crescere.

Che si parli di elettrici o solari, insomma, i mercati energetici in Italia sono in costante evoluzione e abbracciano sempre di più un’idea di energia pulita e accessibile.