L’Italia ha target molto ambiziosi da raggiungere entro il 2030 per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili: gli obiettivi di sostenibilità sono stati definiti a livello europeo, abbracciano tutte le fonti e comportano un necessario aumento di contributo della produzione regionale e locale proprio degli impianti di energia sostenibile. Lo scopo finale è la trasformazione dell’Unione Europea in un’economia a basso consumo di energie non solo più sicure e competitive, ma anche più sostenibili.
La direttiva europea del 2018 stabilisce che entro il 2030 il 32% del consumo energetico dell’Unione provenga da fonti rinnovabili (il target specifico per il nostro Paese, come stabilito dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima pubblicato a gennaio dello scorso anno, è del 30%). L’Italia continua a fare passi avanti, ma è importante e necessario continuare a crescere. Nell’ultimo decennio l’aumento dell’utilizzo di fonti di energia pulita è stato significativo: basti pensare che l’obiettivo prefissato per la nazione al 17% di consumo da rinnovabili doveva essere raggiunto entro il 2020, ma venne conseguito con ben 6 anni di anticipo rispetto alla data limite.
Energia termica da fonti rinnovabili
Per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030, è necessario che le fonti di energie rinnovabili termiche aumentino la loro produzione del 50% rispetto al 2016: nello specifico, essa deve passare da 10.539 a 15.808 ktep. Si tratta di un dato ambizioso, e la strada migliore è quella che include un mix energetico che non prescinda da nessuna fonte:
- Biomasse;
- Pompe di calore;
- Solare termico;
- Geotermia.
Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
Nella vita quotidiana l’energia è fondamentale e indispensabile. In un contesto di forte dipendenza dal punto di vista economico dai combustibili fossili, rivoluzionare la produzione di energetica porta con sé cambiamenti ad ampissimo spettro: tocca la lotta all’inquinamento atmosferico, la fornitura a tutti i consumatori a prezzi accessibili, la dipendenza dalle importazioni.
L’energia eolica, solare, idraulica e tutte le energie rinnovabili, infatti, costituiscono una grande alternativa ai combustibili fossili, ma i loro pregi non finiscono qui: la produzione di energia da fonti rinnovabili consente di ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di rendere l’UE meno dipendente dalle importazioni di gas e petrolio.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia è più avvantaggiata di quella termica, poiché riceve più attenzione sia per quanto riguarda le attività di ricerca sia quelle di sviluppo imprenditoriale. Le ragioni vanno cercate nella carenza di produzione elettrica che ha caratterizzato il nostro Paese in passato. Oggi l’evoluzione si affida all’integrazione di varie fonti e tecnologie, fra cui l’installazione di impianti fotovoltaici.